Stamani al Festival dei Diritti dedicato all’urbanistica di genere ho portato insieme a Donata Bianchi le richieste delle commissioni consillari sull’accessibilità universale degli spazi urbani: progettare le aree pubbliche, giardini e piazze a misura di tutti (persone con difficoltà motorie ma anche bambini, donne, anziani) è un segnale del livello di civiltà di una città. Firenze su questo fa tanto ma deve ancora fare di più.